28/09/09

Fronte Verde tra i promotori della petizione/manifesto "Cambiamo Aria"

Roma, 27.09.09 - Il movimento "Fronte Verde - Ecologisti Indipendenti" ha aderito ed è tra i promotori di "Cambiamo Aria" petizione nazionale per la riduzione e il riciclo totale dei rifiuti e la messa al bando degli inceneritori. Lo dichiara in una nota il Presidente nazionale del movimentoVincenzo Galizia. Gli altri promotori dell'iniziativa sono: Asso Campania Felix,CARP - Pro Natura Piemonte, Cittadini per il riciclaggio, CivicaMente, Comitato Pro Ambiente, Coordinamento dei comitati di Prato, Domenico Finiguerra, Dott. Michele Iannelli, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Ecoistituto della Valle del Ticino,Grilli Biellesi, La Terra dei Fuochi, Meetup di Caserta, Mountain Wilderness Veneto,Per il Bene Comune, Rivalta Sostenibile. Già attivo il sito internetwww.cambiamoaria.org dove troverete la petizione. Martedì 29 settembre a Ferrara ci sarà la presentazione ufficiale dell'iniziativa, dove sarà presente anche una delegazione del Fronte Verde.

19/09/09

Afghanistan, morti 6 parà italiani.Fronte Verde, uscire da questa strategia di morte

Roma, 17.09.09 - «Esprimo a nome mio e del Movimento che rappresento, il nostro più profondo cordoglio alle famiglie dei sei parà della Folgore del 186esimo reggimento, uccisi oggi in un vile attentato suicida a Kabul. Il nostro pensiero è rivolto a loro, ai familiari dei caduti: del tenente Antonio Fortunato, del sergente maggiore Roberto Valente, dei caporal maggiore Matteo Mureddu, Giandomenico Pistonami, Massimiliano Randino e Davide Ricchiuto, che oggi vivono nel dolore e nel lutto, rinnoviamo la nostra solidarietà e vicinanza alle nostre Forze Armate». Dichiara Vincenzo Galizia Presidente nazionale del Fronte Verde Ecologisti Indipendenti. «Purtroppo però, ancora una volta sangue italiano viene versato in terra afgana. In una missione che come detto già da noi del Fronte Verde, non è più ormai né di pace né umanitaria, ma una vera e propria guerra in un paese allo sbando. Per questo motivo chiediamo al Governo di riferire in Aula sull'accaduto ed assicurare al nostro contingente sicurezza ed incolumità. Inoltre chiediamo una nuova strategia, anche e principalmente di uscita dal conflitto, in maniera graduale dei nostri militari». Conclude Vincenzo Galizia.