Roma, 23.05.08 - Il movimento Fronte Verde tramite il Presidente nazionale Vincenzo Galizia sull'annuncio del piano nucleare avanzato dal governo Berlusconi, ha dichiarato: "Il Fronte Verde è nettamente contrario al nucleare in Italia. Un ritorno che come un'ombra tetra e minacciosa si allunga sempre più in questi giorni, dopo le dichiarazioni di Scajola e di Berlusconi." Dichiara il leader del Fronte Verde che continua: "come abbiamo già sostenuto la settimana scorsa, il ritorno al nucleare, è un netto passo indietro non guardando al futuro. Oggi in tutto il mondo, dall'Agenzia internazionale per l'energia all'Unione Europea, si riconosce come prioritaria la realizzazione di una politica di efficienza energetica in tutti i settori d'attività e lo sviluppo di energie rinnovabili come le biomasse, l'eolico e il solare, che soprattutto i paesi del Mediterraneo stanno portando avanti. Mentre paesi come la Germania, la Spagna, la Svezia e l'Olanda chiudono con il nucleare, proponendo risparmio ed efficienza energetica, rinnovabili e nuove tecnologie legate all'idrogeno." Galizia conclude: "La campagna nucleare di Berlusconi è un vero e proprio salto nel buio. Il nucleare non potrà inoltre, essere la soluzione alla dipendenza energetica italiana, anche perché non possediamo l'uranio. Gli eventuali impianti di nuova generazione ventilati dal governo, saranno pronti come sostengono gli esperti tra oltre dieci anni, divenendo di fatto obsoleti quando saranno in funzione. Per finire visto come non siamo stati in grado di sistemare i rifiuti di Napoli e dintorni, mi chiedo che fine farebbero le scorie nucleari? Necessario per l'Italia è quindi sviluppare senza perdere più tempo, i settori delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico e delle nuove tecnologie legate all'idrogeno." (Politicanotizie)