Durante il vertice svolto a Roma tra Berlusconi e Sarkozy, Italia e Francia hanno firmato l'accordo di cooperazione sul nucleare. "Berlusconi con questi suoi accordi, scavalca di fatto il Referendum del 1987 che a stragrande maggioranza bocciò e bloccò l’energia nucleare in Italia" dichiara Vincenzo Galizia Presidente nazionale del Fronte Verde che prosegue "il governo Berlusconi continua questa sua folle corsa verso il nucleare, non capendo che i molti NO che si alzano da più parti contro questa ipotesi, non sono di "fanatismo ecologico" come da lui dichiarato oggi in conferenza stampa, ma di valutazioni ponderate e serie di numerosi esperti. Il nucleare rimane un pericolo per la salute dell'uomo e dell'ambiente per la sua radioattività, è costoso ed è in continuo aumento, basti pensare come dal 2000 ad oggi il suo prezzo si è accresciuto di quasi 20 volte, potrà essere ancora per poco tempo utilizzato, dato che le stime delle organizzazioni internazionali, dicono come l'uranio durerà solo per pochi decenni, inoltre come e dove verranno smaltite le future scorie radioattive? Dato che ancora nessuno al mondo è riuscito a smaltirli. Per finire il nucleare e i suoi costi, andrebbero a discapito una volta di più delle energie rinnovabili, dove già l'Italia da tempo a smesso di investire."