Roma, 17.09.09 - «Esprimo a nome mio e del Movimento che rappresento, il nostro più profondo cordoglio alle famiglie dei sei parà della Folgore del 186esimo reggimento, uccisi oggi in un vile attentato suicida a Kabul. Il nostro pensiero è rivolto a loro, ai familiari dei caduti: del tenente Antonio Fortunato, del sergente maggiore Roberto Valente, dei caporal maggiore Matteo Mureddu, Giandomenico Pistonami, Massimiliano Randino e Davide Ricchiuto, che oggi vivono nel dolore e nel lutto, rinnoviamo la nostra solidarietà e vicinanza alle nostre Forze Armate». Dichiara Vincenzo Galizia Presidente nazionale del Fronte Verde Ecologisti Indipendenti. «Purtroppo però, ancora una volta sangue italiano viene versato in terra afgana. In una missione che come detto già da noi del Fronte Verde, non è più ormai né di pace né umanitaria, ma una vera e propria guerra in un paese allo sbando. Per questo motivo chiediamo al Governo di riferire in Aula sull'accaduto ed assicurare al nostro contingente sicurezza ed incolumità. Inoltre chiediamo una nuova strategia, anche e principalmente di uscita dal conflitto, in maniera graduale dei nostri militari». Conclude Vincenzo Galizia.