Roma, 29.07.10 - Il primo maresciallo Mauro Gigli e il caporalmaggiore capo Pierdavide De Cillis, del XXXII Reggimento Genio, uccisi il 28 luglio di sera da un'esplosione mentre disinnescavano ordigni rudimentali. Ancora non chiare le circostanze dell'attentato: si indaga per capire se la deflagrazione si sia stata accidentale o azionata da un comando a distanza. Ferita lievemente il capitano Federica Luciani, morti anche due soldati afghani. Il totale delle vittime militari italiane in Afghanistan dall'inizio della missione Isaf nel 2004, sale così a 29. In merito è intervenuto Vincenzo Galizia Presidente nazionale del Fonte Verde Ecologisti Indipendenti che ha dichiarato: "Esprimo a nome mio e del movimento che rappresento, il più profondo cordoglio, la nostra solidarietà e vicinanza alle famiglie dei nostri soldati caduti. Purtroppo per l'ennesima volta del sangue italiano viene versato per una guerra che sembra sempre più interminabile. Ribadiamo, la nostra richiesta al governo Berlusconi di ritirare le truppe, da una missione che ormai da tempo non è più di pace e che si sta trascinando da troppi anni" conclude la nota di Galizia.