02/03/11

Afghanistan, morto ancora un italiano. Vincenzo Galizia: "cordoglio e ritorno a casa"

Roma 02.03.11 - La salma del Tenente degli Alpini Massimo Ranzani, trentasettesima vittima italiana dall'inizio della missione in Afghanistan, rientra oggi in Italia, i funerali si svolgeranno domani nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Il Tenente Ranzani, impegnato con altri militari del Quinto Reggimento Alpini in un servizio umanitario, aveva appena distribuito medicinali alla popolazione afgana nella zona dello Shindand, quando il veicolo blindato Lince sul quale si trovava è saltato su un ordigno improvvisato. Feriti gli altri quattro militari, ma non sarebbero in pericolo di vita. Solo uno è ferito seriamente ad una gamba. L'attentato è stato rivendicato dai talebani. «Esprimo a nome mio e del movimento che rappresento, il cordoglio ai famigliari dell'ufficiale Ranzani, caduto in Afghanistan» dichiara in una nota Vincenzo Galizia Presidente nazionale del Fronte Verde Ecologisti Indipendenti che continua «questo ormai interminabile conflitto in terra afghana, falcia ancora una volta la vita di un nostro soldato, nell'adempimento del suo dovere. Ma per l'Italia è ancora necessaria la presenza dei nostri militari in Afghanistan? Non sarebbe ormai giunta l'ora di richiamarli a casa, dato che oramai non è più da tempo una missione di pace ma una vera e propria guerra» conclude la nota di Vincenzo Galizia.