Roma, 12.03.09 - Secondo una circolare dell'Agenzia del Territorio dello scorso novembre, si vorrebbero assimilare i pannelli fotovoltaici agli opifici e quindi assoggettarli all'ICI. A giudizio degli industriali organizzati nell’ “Assosolare”, l'imposta metterebbe a rischio lo sviluppo del settore, cresciuto del 500% nell’ultimo anno, e con una prospettiva di installare nel 2009 una potenza di 250 Megawatt. In merito è intervenuto in una nota Vincenzo Galizia Presidente nazionale del Fronte Verde Ecologisti Indipendenti che ha dichiarato quanto segue: «imporre l'ICI alle aziende che con i pannelli solari producono elettricità, è semplicemente un'assurdità, perché porterebbe ad interrompere lo sviluppo dell'energia alternativa. Scoraggiando di fatto tutti i grossi industriali interessati alla ricerca e al settore delle rinnovabili che hanno già iniziato ad investire, preferendola al nucleare che ora tanto va di moda in questo governo. Non capendo, invece, che investendo ed incentivando con forza nel settore delle rinnovabili, si potrebbe aumentare senza limiti la produzione di energia. Rendendo di fatto inutile il ricorso al nucleare, perché tra dieci anni, quando in teoria, sarebbero pronte le centrali nucleari, diverrebbero oramai inutili, poiché in questo lasso di tempo l'energia prodotta dalle fonte rinnovabili sarebbe sufficiente al fabbisogno nazionale. Speriamo che il Governo faccia un passo indietro e che il Ministro dell'Ambiente fermi questa iniziativa assurda».