26/11/10

Nucleare-Lazio, il no del Consiglio regionale. Fronte Verde: "ottima notizia"

Roma 24.11.10 - Il Consiglio regionale del Lazio dice no al Nucleare. L'aula della Pisana ha votato a maggioranza una mozione dell'opposizione che dichiara l'indisponibilità della Regione a realizzare centrali nucleari di qualsiasi tipo nel territorio regionale. L'assemblea ha impegnato, con il voto favorevole di 28 consiglieri, 16 contrari e 3 astenuti, la presidente Renata Polverini a «dichiarare l'indisponibilità del territorio della Regione per l'insediamento di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione del combustibile nucleare, di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché di depositi di materiali e rifiuti radioattivi, a partire dal sito di Montalto di Castro dove il Governo prevede la realizzazione della nuova centrale termonucleare». In merito è intervenuto Vincenzo Galizia Presidente nazionale del Fronte Verde Ecologisti Indipendenti che ha dichiarato: «finalmente un ottima notizia, per chi come noi è da sempre contraria al nucleare. L'approvazione della mozione contro il nucleare da parte del Consiglio regionale del Lazio non può che farci piacere. L'inserimento del nucleare nel Lazio è inutile, dato che il sistema elettrico regionale è in grado di coprire la richiesta di energia prevista al 2020 e di assicurare un esubero di circa il 13%, grazie all'incremento della produzione proveniente da fonti rinnovabili, dai risparmi nei settori finali di consumo e dall'ammodernamento degli impianti con tecnologia eco-compatibile. Tra l'altro questo voto è doppiamente importante, se si pensa che proprio Montalto di Castro è compreso nei siti del Governo per la rinascita del nucleare in Italia». Galizia continua il suo intervento «il Governo prenda atto che i cittadini sono contrari al ritorno del nucleare, come dimostra un recente sondaggio in materia, in quanto questa energia è pericolosa, inutile e costosa».